PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA GRUPPOANALISTA

Il desiderio di mettermi in relazione e comprendere l’Altro, la curiosità di conoscere culture e ritmi di pensiero diversi mi avvicinano, in un primo momento, allo studio delle lingue, mi laureo a Roma presso la facoltà di Lettere e Filosofia della ‘Sapienza’ in Lingue e Letterature Straniere Moderne, scegliendo il tedesco come prima lingua.

Il profondo interesse nei confronti dell’essere umano e, in particolare, del suo funzionamento psichico mi riportano presso lo stesso ateneo alla facoltà di Medicina e Psicologia, dove mi laureo in Psicologia Clinica, sostengo l’esame di Stato ed ottengo l’abilitazione alla professione di Psicologo. Sono iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio n. 23502.

Successivamente mi specializzo in Psicoterapia presso la scuola C.O.I.R.A.G., scuola di specializzazione ad orientamento psicoanalitico.

Le mie esperienze nella clinica si sono sviluppate nel corso del tempo in diversi contesti:

- Centro di Salute Mentale e Centro Diurno ASL Roma 1 in zona Piazza Bologna dove viene trattata principalmente la sofferenza psichica grave. Partecipazione agli incontri di gruppi multifamiliari rivolti all’utenza e alle famiglie. Attualmente conduco il laboratorio di ‘Scrittura Creativa’ presso il Centro Diurno.

- Centri per la Famiglia gestiti dalla Coop. Obiettivo Uomo: sostegno psicologico alla persona e alla coppia

- Ospedale Fatebenefratelli San Giovanni Calibita – Isola Tiberina: consulenze di reparto, sostegno psicologico a pazienti oncologici, accompagnamento psicologico durante il percorso chemioterapico, psicoterapia.

- per conto del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici di Roma Capitale interventi di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica presso scuole elementari e medie.

Perché andare dallo psicologo?

Un momento di difficoltà – con la sofferenza mentale e fisica che comporta, talvolta anche estremamente intensa – può diventare la chiave d’accesso verso una più profonda e nuova consapevolezza di sé, delle proprie relazioni (affettive, amicali, familiari, professionali) e delle proprie risorse. I sintomi sono portatori di messaggi, spesso difficili da decifrare. Prendersi un tempo, uno spazio di cura e riflessione è un’opportunità preziosa per rileggere, reinterpretare la propria storia, i propri vissuti, le proprie emozioni.

Attraverso la relazione terapeutica – strumento fondante della cura – è possibile individuare connessioni, sostare e portare pensiero, là dove si agisce sulla base di meccanismi acquisiti, divenuti ormai opachi e fonte di sofferenza. Sono attraversamenti necessari per lo sviluppo di sé, per la costruzione del proprio benessere al fine di vivere a pieno la propria esistenza.

"Il piccolo principe sedette su una pietra e alzò gli occhi verso il cielo: 'Mi domando', disse, 'se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua'..."

Da 'Il Piccolo Principe", A. De Saint-Exupéry.